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Alvaro alza la coppa del Mondo. La favola del figlio di Del Bosque

14 Luglio 2010 | Andrea Brizzolari

Una notizia ascoltata alla radio al mattino dalle frequenze di Radio 24, raccontata da quel bravo gironalista sportivo che è Gigi Garanzini. Poi nella giornata la notizia compare su tutti i media e fa il giro del mondo. Decidiamo allora anche noi di diffonderla, nel nostro piccolo, perchè si racconta una bella storia.
Si parla di calcio e dei freschi campioni del Mondo della Spagna. Del loro ritorno a Madrid e del momento in cui scendono dal pullman per ricevere il ringraziamento del re Juan Carlos e i saluti di Zapatero.Il primo a scendere dal pullman è Alvaro, un ragazzino down.
Sceso dal pullman delle furie rosse, Alvaro, con addosso la maglia blu della Spagna, alza la coppa del Mondo circondato da tutti i calciatori e la mostra orgoglioso e felice. Ma chi è Alvaro?
Di cognome fa Del Bosque ed è il terzo figlio del ct spagnolo.
Come tutti i figli avevastrappato una promessa al suo papà: in caso di vittoria del mondiale sognava di fare festa con i giocatori della selecciòn.
E il suo papà lo ha accontentato, guidano le furie rosse sul tetto del Mondo e poi chiedendo il permesso ai suoi giocatori di condividere la gioia di quel momento anche con Alvaro.
Così il sogno si avvera. Alvaro alza la coppa circondato e coccolato dai campioni spagnoli.
Una bella storia.
Di lui il papà parla poco.
Ma quando ne parla gli brillano gli occhi «è un fenomeno. È l’allegria di casa nostra. Ed è l’unico che discute le mie scelte come allenatore», ha spiegato ad un giornalista spagnolo.
Grazie Spagna, campione del Mondo e di sensibilità.