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Un falò da riempirsi gli occhi

23 Gennaio 2012 | Andrea Brizzolari

Archiviamo la nona edizione del falo di sant’antonio della cascina Biblioteca con ancora negli occhi tante immagini di una festa bella, riuscita e partecipata.
Proviamo, allora, a ricordarci, così come vengono, alcuni i tratti di una serata  che ogni anno incontra il favore di tante persone.

Un falo popolare: veramente tante le persone che hanno partecipato a questo evento, invadendo in modo gioioso gli spazi di cascina biblioteca.
Fedele alla tradizione: la benedizione degli animali, il gesto di lanciare tra le fiamme dei bigliettini sui quali molte persone hanno scritto desideri e auspici per il nuovo anno.
Genuino: come la polenta cotta direttamente su bracieri posti nell’aia da veri esperti.
Per tutti: al falò di sabato sera si sono date appuntamento facendo festa insieme persone un’ con disabilità e persone con disabilità, diaciamo così, un po’ meno evidenti.
Musicale: anche quest’anno musica dal vivo, danze e balli al tepore delel fiamme calde.
Allegro: grazie all’allegria e al coalore che solo un ottimo vin brulè riesce a infondere negl ianimi 
Un falò della gratuità. Ancora una volta le realtà sociali di Cascina Biblioteca hanno voluto offirire questa festa ai cittadini di Milano, decidendo di non chiedere nessuna offerta o contributo alle tante persone intervenutie, proprio perchè riteniamo che la gioia di donare sia un’esperioenza irrinunciabile.
Un falò della gratuità / 2.Reso possibile dall’opera volontaria di tante persone che a vario titolo hanno dato il loro contributo alla riusicta della manifestazione.