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Amarildo e i City Angels

09 Novembre 2015 | Chiara Basso

Ecco la storia di Amarildo, uno dei ragazzi che frequenta lo SFA di Cascina Biblioteca. Lo SFA è il Servizio di Formazione all’Autonomia per ragazzi con disabilità intellettiva relazionale di grado medio-lieve. Amarildo lo frequenta ormai da due anni; oggi ci racconta di un’esperienza che lo coinvolge molto: essere volontario presso l’associazione City Angels.

“Buon giorno a tutti,

mi chiamo Amarildo frequento lo Sfa da quasi 2 anni e nel mio tempo
libero mi occupo anche di volontariato in un’ associazione
che si chiama City Angels.

Ci sono 85 volontari che escono tutti i giorni della settimana, però di sera dalle 21 fino alle ore 24. Son quasi 3 anni che faccio parte di questa
associazione: ci occupiamo di persone meno fortunate di
noi che vivono in strada e non hanno niente da mangiare.
Noi andiamo in giro in squadra, massimo 3 volontari a
squadra. Ci sono 2 squadre che escono ogni sera: una si
chiama squadra Mobile che va in giro col furgone e
va a distribuire [cibo, vestiti, coperte, sacchi a pelo ] nelle zone che il Comune ci assegna;
l’altra squadra, che gira a piedi, si occupa di dare sicurezza alle persone e andiamo anche nelle
stazioni tipo Centrale e facciamo deterrenza visiva che
vuol dire che ci mettiamo in cerchio per fare capire al
malintenzionato che lì ci siamo anche noi.

Per far parte dei City Angels bisogna fare un corso di pratica e teoria
che dura 2 mesi e mi sembra giusto che prima bisogna fare
un corso perché impariamo come muoverci anche in situazioni
complicate.

Nei City Angels c’è un Caposquadra, un vice
caposquadra (io son un vice caposquadra ) ed il terzo
volontario che si occupa in ogni caso di pericolo di
chiamare le forze dell’ ordine e che si chiama Scudo. Lo Scudo rimane dietro al caposquadra e al vice caposquadra.

Io son sempre felice di quello che sto facendo perché è giusto
che io dia qualcosa a ste persone. Ci aspettano anche solo per parlare
con noi.

L’ 8 e il 9 novembre 2015 abbiamo fatto un raduno dei City Angels a Rimini: eravamo 17 sezioni e son stato ripreso dalla Mediaset (solo x 2 secondi) ma per me significa molto quello che faccio!

Per me i City Angels sono una famiglia e io cerco di donare anche un sorriso a ste persone.”