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I momenti di cura in casa Tagesmutter

14 Febbraio 2017 | Valentina Mari

Il corso di formazione procede molto bene!

Questa settimana abbiamo parlato dei momenti di cura, argomento centrale per il lavoro della tagesmutter: il cambio, la pappa, la nanna.

Questi momenti rappresentano un’occasione privilegiata per la costruzione di una relazione stabile e sicura con i bambini. Sono le occasioni in cui ogni bambino imparaa conoscere la tagesmutter attraverso il suo tocco, il suo sguardo, il modo in cui gli parla…

Sicuramente sono i momenti dedicati al benessere del bambino e la grande opportunità che è possibile trovare in questo servizio sta nel fatto che la tagesmutter cerca di operare in continuità con quanto il bambino sperimenta in casa propria.

La sua casa è il punto di partenza: i momenti di cura avvengono in spazi reali, come sono reali quelli a cui è abituato ogni bambino: il bagno, la cucina, una camera da letto…

Inoltre la tagesmutter dedica molta attenzione, durante il periodo dell’inserimento di un nuovo bambino presso il suo contesto, a come la mamma svolge questi momenti di cura e di routine con il suo bambino, per poter il più possibile riproporre le stesse modalità.

L’altro aspetto particolarmente significativo legato alle cure è che questi momenti non sono solo momenti “pratici” in cui c’è un tale obiettivo concreto da raggiungere (il bambino va cambiato, il bambino va nutrito), ma sono il cuore pulsante della vita del bambino in casa tagesmutter, sono parte stessa della proposta pedagogica ed educativa.

La tagesmutter non alterna momenti di “attività” ai momenti di cura, ma trasforma i momenti di cura in proposta educativa.

Infatti questi momenti sono attimi importanti in cui il bambino potrà prendere consapevolezza di sé, del proprio corpo, delle proprie azioni, e potrà essere accompagnato all’acquisizione di autonomie e della propria libertà di azione, obiettivo prioritario in casa tagesmutter.

La tagesmutter, quindi, ogni volta che si occupa dei “suoi” bambini ha sicuramente in mente tutte le questioni di tipo pratico (l’organizzazione della stanza, gli strumenti che può o deve utilizzare, la sicurezza, la gestione del gruppo…) ma ha anche ben presenti le questioni di ordine metodologico e pedagogico legate a tali momenti ( i valori trasmessi, l’importanza di avere un gruppo eterogeneo di bambini, la continuità educativa con le famiglie…) e soprattutto il suo pensiero è attivo, il suo sguardo si muove con intenzionalità educativa, anche e soprattutto in queste circostanze.

Tra prove pratiche e riflessioni molto profonde le future tagesmutter si sono confrontate con questo nuovo modo di osservare una pratica quotidiana e di routine…