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Lo Sfa lancia l’attività di sfattorinaggio

11 Febbraio 2015 | Andrea Brizzolari

Pochi giorni ancora alla partenza di un’attività nuova pensata e promossa dal servizio Sfa di Cascina Biblioteca.
Venerdì 20 febbraio prenderà il via ufficialmente il servizio di sfattorinaggio, o anche detto di “maggiordomo aziendale”.
Un’attività che nasce come esito dei percorsi di autonomia e di acquisizione di competenze che i ragazzi che frequentano lo Sfa di Cascina Bibioteca hanno maturato in questi anni, grazie al lavoro svolto insieme a tutta l’equipe degli operatori.
Per conoscere qualche dettaglio in più rispetto a questa iniziativa, proviamo a porre alcune domande a Caterina, coordinatrice del servizio.
Buongiorno Caterina, ci racconti questa novità targata Sfa?
E’ presto detto. Tre giovani uomini dello Sfa (per chi li conosce hanno anche un nome Andrea, Amarildo e Sergio) saranno a disposizione il venerdì mattina per svolgere commissioni di vario tipo, che proviamo a elencare:

  • pagamento di bollettini postali (già compilati e di importi non superiori ai 100 euro),
  • ritiro di medicinali in farmacia oppure ritiro ricette mediche,
  • piccole spese (non suleperiori ai 5 kg),
  • consegne documenti in comune o altri uffici,
  • consegne documenti ad altre sedi della cooperativa.

Come è possibile prenotare il servizio?
Inviando una mail che specifichi bene e in modo dettagliato la richiesta, ai seguenti indirzzi mail
sfa@cascinabiblioteca.it, caterina.costagliola@cascinabiblioteca.it,
Di fatto per noi è come si trattasse di ricevere delle piccole commesse di lavoro a tutti gli effetti, alle quali proveremo a dare un arisposta professionale.
Ci sono dei tempi?
La richiesta va inviata entro mercoledì mattina, così che venga presa in considerazione e che noi si possa dare conferma o meno giovedì, sempre via mail.
Il servizio ha dei costi?
Il servizio è totalmente gratuito per tutte le commissioni che riguardano le attività della cooperativa, per commissioni personali chiediamo un contributo simbolico di 1 euro.
E adesso?
Ora, attendiamo le commesse di lavoro perchè i nostri ragazzi sono pronti e non vedono l’ora di inziare.